Animato rumor, tromba vagante,
che
solo per ferir talor ti posi,
turbamento
de l'ombre e de' riposi,
fremito
alato e mormorio volante;
Per
ciel notturno animaletto errante,
pon
freno ai tuoi susurri aspri e noiosi;
invan
ti sforzi tu ch'io non riposi:
basta
a non riposar l'esser amante.
Vattene
a chi non ama, a chi mi sprezza
vattene;
e incontro a lei quanto più sai
desta
il suono, arma gli aghi, usa fierezza.
D'aver
punta vantar sì ti potrai
colei,
ch'Amor con sua dorata frezza
pungere
ed impiagar non poté mai.
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