sabato 22 ottobre 2011

La Voce Del Popolo



La voce del popolo
è una voce triste.

La voce del popolo
una voce potente.

La voce del popolo
muta immutabile.

La voce del popolo
è inascoltabile.

La voce del popolo
è sorda o strozzata.

La voce del popolo
ovunque ignorata.

Assai differente
nel regno animale
capace d’organizzarsi
ed autogestirsi.

Istinto necessario
distinguendo il bene,
distinguendo il male,
annullando false credenze:

Salvo se obbedisco;
Salvo salvo se credo;
Salvo salvo se prego;
Salvo salvo se spero.

Una buona società
libera ed in pace
può vivere senza nessuno
che la governi.
Una buona società
libera ed in pace
può vivere senza nessuno
che la governi.

Libera ed in pace…
Libera ed in pace…
senza nessuno
che la governi.

mercoledì 19 ottobre 2011

Siam quel che siamo - poesie a due voci



Siam quel che siamo
              Condannati a fuggire.
Un suono.
              Tra le ombre
Un silenzio.
              un permanente
Il nulla,
              desiderio 
che sia eterno.
              di libertà.
             
              Un permanente
Il nulla,
              desiderio 
che sia eterno.
              di libertà.

              Un permanente
Il nulla,
              desiderio 
che sia eterno.
              di libertà.

mercoledì 5 ottobre 2011

Umberto Saba - La Foglia


Io sono come quella foglia, guarda,
sul nudo ramo, che un prodigio ancora
tiene attaccata.

Negami dunque. Non ne sia rattristata
la bella età che a un'ansia ti colora,
e per me a slanci infantili s'attarda.

Dimmi tu addio, se a me dirlo non riesce.
Morire è nulla; perderti è difficile.

lunedì 3 ottobre 2011

La Buona Vocina



La Buona Vocina

- Voce narrante da dietro la telecamera. Inquadratura a medio campo di una stanza vuota, la stessa della scena precedente, ma questa volta il soggetto è diverso. E’ la persona sdraiata sulla branda, mentre il quadro appare in secondo piano. La telecamera, appena l’azione inizia insieme alla musica, riprenderà scrupolosamente in primissimo piano i gesti del corpo, basati esclusivamente sui movimenti delle mani e sull’espressività del volto. Come sottofondo c’è il tema principale di “Non Ho Sonno” dei Goblin -



“Sono nato di nuovo!
Sono nato di nuovo!
        Com’è tutto diverso!
        Vedo tutto per la prima
volta.
        Si. Si.
        Sono piccolo, piccolo.
        Ed allora?
        Sono piccolo! Piccolo!
        Sono piccolo! Piccolo!
        Pensa a quante cose potrei
fare…
        A quanta gente potrei
parlare…

        A come nella loro mente
potrei entrare…
        Una vocina… Una vocina…
Si…
        Come una vocina potrei
essere… o… non… essere…
        Si… Si…
Come una vocina…
Come una vocina…
… che ad un tratto rende
pazzi! Pazzi! Pazzi! Pazzi!
Si… Si…
        Come sarà interessante…
        Come potrei vendicarmi…
entrando nelle loro teste…
… potrei vedere tutto,
far fare loro
qualsiasi cosa, qualsiasi cosa
io voglia.
        Diventeranno pazzi, pazzi!
Pazzi! Pazzi!
Non mi vedranno!
Mi sentiranno… Si… Si…
Diventeranno pazzi… pazzi!
Pazzi! Pazzi!
Si! Si! - risata -
                        Diventerò…
La vostra buona vocina…
Sarò il vostro Grande Fratello
che sempre osserverà.
        Ma io non esisterò,
io non esisterò.
Io non esisterò.
Non esisterò, non esisterò! 
Non esisterò, non esisterò!
        Solo alla vostra mente
Io parlerò.
        Solo tramite lei
mi sentirete…
        Solo tramite lei
Io esisterò…
        Solo tramite lei
Io agirò…
        Solo tramite lei
Io agirò…
        Ed esisterò…
        Così la vendetta
avrà vita… 

sabato 1 ottobre 2011

In Un Ultimo Abbraccio



Chiusi gli occhi,
senza più riaprirli.
     Le lacrime scesero
lungo il viso,

         In un ultimo abbraccio,
     in un ultimo sospiro…


         E mi lasciai andare,
cullata da un dolce sonno,
mentre dolci lacrime
solcavano il mio viso,

         In un ultimo abbraccio,
     in un ultimo sospiro...

         Mi lasciai andare,
cullata da un dolce sonno
che mi custodiva eternamente
e mi lasciai andare… e mi lasciai andare…

         In un ultimo abbraccio,
     in un ultimo sospiro…

    Cullata da un dolce sonno
In un eterno riposo,
mi lasciai andare… mi lasciai andare…
         Chiusi le palpebre e la vista s’oscurò…
        
     Chiusi le palpebre...
         Chiusi le palpebre...
              e la vista
                        s'oscurò...

In un ultimo abbraccio,
in un ultimo sospiro