venerdì 4 marzo 2011

Dipendiamo tutti dalla bocca

Fiaba Africana Modificata


            Un giorno, con arroganza, chiese
la bocca a tutte le altre parti del corpo:
“Nonostante il corpo sia uno, qual è
l’organo più importante?”
Gli occhi risposero: “Siamo noi, di certo,
osserviamo tutto ciò che ci circonda.”
“No! siam noi! – dissero le orecchie –
Sentiamo ogni rumore e avvertiamo
del pericolo il corpo!”
“Vi sbagliate! – dissero le mani – noi
impugniamo ed afferriamo ciò che serve.”
Il cuore allora esclamò: “Sono io il più
importante! Faccio funzionare l’organismo!”
“Ed io conservo gli alimenti entro il corpo” 
esclamò lo stomaco.
            Mentre tutti, eran occupati dalla
discussione, una donna portò da mangiare.
Gli occhi videro. Le orecchie sentirono.
Il cuore si emozionò. Lo stomaco si agitò.
Le mani afferrarono, ma la bocca
non volle saperne.
            Con ostinazione allo sciopero si preparò.
“Sciopero! Sciopero! Sciopero!”
Così urlava all’infinto, e le orecchie, sfinite
insieme alle altre parti del corpo accettarono
nonostante le sue richieste.
            Da quel giorno è la bocca a parlare
e ad avere voce, mentre il cervello è stato
rinchiuso in un posto freddo e al buio,
isolato da tutto il resto.

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