La vita fugge, et non s’arresta una hora,
et la morte vien dietro a gran giornate,
et le cose presenti et le passate
mi dànno guerra, et le future anchora;
et la morte vien dietro a gran giornate,
et le cose presenti et le passate
mi dànno guerra, et le future anchora;
e
’l rimembrare et l’aspettar m’accora,
or quinci or quindi, sí che ’n veritate,
se non ch’i’ ò di me stesso pietate,
i’ sarei già di questi penser’ fòra.
Tornami avanti, s’alcun dolce mai
or quinci or quindi, sí che ’n veritate,
se non ch’i’ ò di me stesso pietate,
i’ sarei già di questi penser’ fòra.
Tornami avanti, s’alcun dolce mai
ebbe ’l
cor tristo; et poi da l’altra parte
veggio al mio navigar turbati i vènti;
veggio al mio navigar turbati i vènti;
veggio fortuna in porto, et stanco omai
il mio nocchier, et rotte arbore et sarte,
e i lumi bei che mirar soglio, spenti.
il mio nocchier, et rotte arbore et sarte,
e i lumi bei che mirar soglio, spenti.
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- assieme ad altri due sonetti tratti sempre da "il canzoniere" - al
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https://www.spreaker.com/user/p.o.n.f.o.w./petraca-3-sonetti
Buon ascolto!
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