martedì 17 maggio 2011

Charles Baudelaire - I Fiori Del Male - Il Gatto



Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato;
trattieni le unghie della zampa,
e lasciami sprofondare nei tuoi begli occhi striati
di metallo e d’agata.

Quando le dita indugiano ad accarezzare
la tua testa ed il dorso elastico
e la mano s’inebria del piacere di palpebre
il tuo corpo elettrico,

vedo la mia donna in spirito. Il suo sguardo
come il tuo, amabile bestia,
profondo e freddo, taglia e fende come un dardo,
e dai piedi fino alla testa,
un’aria sottile, un minaccioso profumo
circolano attorno al suo corpo bruno.

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