mercoledì 2 ottobre 2019

Giuseppe Ungaretti - Paesaggi






Mattina

Ha una corona di freschi pensieri,

splende nell'aria fiorita.


Meriggio

Le montagne si sono ridotte a deboli fiumi e

l'invadente deserto formicola d'impazienze e

anche il sonno turba e anche le statue si

turbano.


Sera 

Mentre infiammandosi s'avvede ch'è nuda, il

flurido carnato nel mare fattosi verde bottiglia,

non è più che madreperla.


Notte

Tutto si è esteso, si è attenuato, si è confuso.

Fischi di treni partiti.

Ecco appare, non essendoci più testimoni,

anche il mio vero viso, stanco e deluso. 


L'audio di questa lettura è disponibile su Spreaker

Nessun commento:

Posta un commento