martedì 27 marzo 2018

Emilio Praga – Penombre - Mezzanotti - Ottobre



Un lenzuolo di nebbia avvolge il cielo,

e la pioggia minuta e lenta cade;

Le colline lontane han messo il velo,

e di fango si coprono le strade.


Piangono come vedove le biade,

e l'elegia, battendo stelo a stelo,

addormenta le selve e i nidi invade,

i nidi pieni di piume e di gelo.


Che narrano le gocce ai bruchi erranti?

Alle bucce che dice il vento fioco?

Oh nelle tombe scheletri grondanti,


Oh beltà, robustezze, a poco a poco

scioglientisi coll'acqua, e vegetanti!

e la gente sonnecchia intorno al foco.


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