martedì 6 febbraio 2018

Giovanni Pascoli - Il bacio del morto






I

E' tacito, è grigio il mattino;

la terra ha un odore di funghi;

di gocciole è pieno il giardino.


Immobili tra la leggiera

caligine gli alberi: lunghi

lamenti di vaporiera.


I solchi ho nel cuore, i sussulti,

d'un pianto sognato: parole,

sospiri avanzati ai singulti:


un solco sul labbro, che duole.


II

Chi sei, che venisti, coi lieti

tuoi passi, da me nella notte?

Non so; non ricordo: piangevi.


Piangevi: io sentii per il viso

mio piangere fredde, dirotte,

le stille dall'occhio tuo fiso


su me: io sentii che accostavi

le labbra al mio labbro e baciarmi;

e invano volli io levar gravi

le palpebre: gravi: due marmi.


III

Chi sei? donde vieni? presente

tuttora? mi vedi? mi sai?

e lacrimi tacitamente?


Chi sei? Trema ancora la porta

certo eri di quelli che amai,

ma forse non so che sei morta.


Né so come un'ombra d'arcano,

tra l'umida nebbia leggiera,

io senta in quel lungo lontano

saluto di vaporiera.


Su spreaker troverete l'audio:

https://www.spreaker.com/user/p.o.n.f.o.w./giovanni-pascoli-il-bacio-del-morto

 

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