Veli sottili - Luce che non si spegne - tace la città
Attraverso il velo delle tende, il sole si insinua tra i palazzi scivolando lungo le facciate, tra vetri e ombre.
La città, oltre il vetro, si stende in un silenzio ovattato: torri che catturano la luce trattenendola in un bagliore arancione polveroso che si dissolve tra ombre leggere.
È una fotografia digitale, un frammento di mondo che non esiste, catturato e accarezzato dal filtro della memoria: i colori si fondono, come se anche i pixel, stanchi della nitidezza e della perfezione, preferissero sfumare nel sogno.
Un velo avvolge tutto, un respiro trattenuto tra le pieghe della tenda.
Un istante rubato al confine tra il reale e l'immaginato, tra ciò che è e ciò che appare, dove la luce non tramonta mai del tutto e la città, per un momento, sembra quasi viva, come se respirasse nuvole, dissolvendo il tempo in bagliori e ombre.
Tace la città.
Veli sottili
Ombre che si piegano -
Tace la città.
Si allieva la luce
Nel silenzio dorato.






