In una terra grassa e piena di lumache
voglio scavare io stesso una fossa profonda
dove a mio agio stendere le mie vecchie ossa
e nell’oblio dormire come nell’onda uno squalo.
Odio qualunque tomba e odio i testamenti,
piuttosto che implorare una lacrima dal mondo,
preferirei da vivo invitare i corvi allo scempio
d’ogni brandello della mia carcassa immonda.
O vermi, neri compagni senza orecchi e senz’occhi,
vedete a voi venire un morto libero e contento;
figli della putredine, filosofi gaudenti,
per la mia distruzione passate senza rimorsi,
e ditemi se esiste qualche altro tormento
per un vecchio corpo senz’anima, morto tra i morti!
Nessun commento:
Posta un commento