martedì 21 dicembre 2010

Riesumazione


Un’altra notte è passata.
Tra le mura amiche
della solitudine.
Dall’ombra che li avvolgeva
entità ignote
cessano di nascondersi
prendendo vita.
Iniziano a parlarmi,
riesumando ricordi
d’un’amicizia creduta sincera.
Un’amicizia che è ora è perduta.
In un vuoto di parole è caduta.
Parole dette invano.
Senza significato.
Mentre in gocce d’acqua
si spargono
nel vuoto.
Ora si trasformano.
Diventano nebbia.
M’appannano la vista
impedendomi di vedere
la realtà
ch’inizia a cambiare.
Strano.
Era al sicuro.
Pensavo non fosse tornato…
Vivo…
Da dove l’avevo nascosto.
Era sepolto.
Nell’antro d’un labirinto.
A leghe di profondità
immune vi giaceva.
Ora mi rende confuso.
Tremante.
Incapace d’agire.
Qualcosa,
infine,
appare.
Materializzato dal nulla.
Con agile scatto leva
la sua maschera,
rivelando un’entità
che nel tempo avevo
dimenticato,
abbandonato,
lasciandola vagare
pe’ flussi cosmici.
Torna con la sua rabbia.
Le carezze ch’un tempo donava
sono diventati temibili pugni
che come dardi infetti
mi colpiscono
ferendomi.
Non c’è spiegazione.
Non c’è motivo
per cui accade.
I miei fantasmi
stanno tornando.
Con atroci grida 
vogliono vendetta
e le mie ossa sepolte
sotto terra
nell’eternità.

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