E' un lamento di voci, il nostro.
Un lamento di voci tremanti,
strappate dalla nostra terra,
rapite dai nostri sogni
che ci costringono a vagare in una realtà
che assomiglia ad un triste sonno senza risveglio.
La vecchiaia ci affievolisce
la pelle, consumata dagli agenti atmosferici,
che erodono il nostro corpo
esposto alle intemperie della putrefazione.
Il dolore è diventato l'unico sentimento
che avvolge la pelle,
l'unico sentimento che sono ancora
in grado di riconoscere e di provare.
Le stelle, che lì nell'alto
ci osservano le prendo da guida,
poichè so che non sono solo
nel mio errare da Caino.
C'è qualcuno da qualche parte
che mi vuol far scontare la pena
e mentre mi guida, le macchie
che avvolgono la mia anima
una ad una si dissolveranno
e nella penombra me ne andrò
poichè il mio debito è stato pagato,
ogni macchia è stata cancellata,
e la mia anima tornerà pura
mentre le fiamme che m'avvolgevano
si trasformeranno in una densa nube
ed il nostro lamento di voci tremanti
si tramuterà in un coro di voci supremo.
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