L'eco è in attesa.
Tra sogni sussurrati,
di parole sparse
che si rincorrono
ricomponendosi
in caos ordinato.
Dialogo con l'ignoto,
con l'ego o il nulla.
È un'illusione
che viaggia veloce
per tutta la valle.
Un'eco di ciò che fu
che torna trasformato.
Nelle caverne
trova dimora.
Sussuri sparsi.
Se volete potete leggere questa poesia con questo brano di sottofondo:
Nessun commento:
Posta un commento