martedì 19 luglio 2011

Un Giullare Chiamato Saladino


Un giorno in Sicilia un giullare di corte,
di nome Saladino,era a tavola con altri
cavalieri e si lavava le mani con l’acqua.
A un certo punto uno di quei cavalieri gli disse:
Lavati la bocca, non le mani.
Saladino rispose senza batter ciglio:
Signore, io oggi non ho parlato con voi.
Un’altra volta, mentre Saladino e gli altri 
passeggiavano sulla piazza del luogo 
dopo aver finito il pranzo, uno dei
cavalieri chiese al giullare:
Dimmi, Saladino, se io volessi raccontare 
una novella, chi di noi è il più saggio 
di meritare d’ascoltarla?.
E Saladino:
Signore, raccontatela a chiunque
vi sembri il più matto.
I cavalieri, non avendo ben capito 
la risposta gli chiesero di essere 
più chiaro. Saladino, allora, 
         spiegò che cosa intendesse dire:
Ai matti ogni matto appare saggio, 
poiché gli somigliano.
dunque, quando a un matto un altro uomo
sembrerà più matto,quel tale sembrerà 
veramente il più saggio, dal momento che
la saggezza è il contrario della pazzia.
Ad ogni matto i sani di mente 
appaiono matti, come ai sani
di mente i matti appaiono
veramente matti e pieni solo
di stoltezze.

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